Alfonso Signorini molla il fiasco: l’Italia non è più quella di 23 anni fa
Signorini molla il fiasco! Poco fa, intervistato dalla regina dei traini trionfali, nel salotto di Silvia Toffanin, si è cosparso il capo di cenere facendo mea culpa sul cast, a suo dire sbagliato, dell’ultimo GF vip. Ora, capisco che l’aria sia cambiata a Mediaset, ma se per attaccamento alla poltrona, pardon… al camerino, si arriva a rinnegare la proprie scelte operate con convinzione, significa davvero non avere più il senso della realtà. Ma perché le parole di Signorini sono pura utopia? Il ritorno alle origini, di cui tanto si parla, non potrà mai avvenire perché nel 2000 non c’erano i social e non c’era la diretta h24 su un canale televisivo.
Chi di noi è più grandicello, ricorderà che la diretta h24 era in streaming e, seppur seguitissima, mai potrà essere considerata alla stregua della eco mediatica ottenuta dalla programmazione su una rete tv. Inoltre, vuoi o non vuoi, tutto ciò che NON era politicamente corretto 23 anni fa (e vi assicuro che ci fu tanto materiale) oggi diverrà virale sui social. E sappiamo bene con quale esito, vista la dichiarazione di intenti di Pier Silvio Berlusconi. Sono stracerto che questa canonizzazione di un reality show in diretta tv h24 sia la cosa più folle mai tentata in tv.
L’esperimento nell’esperimento che potrà essere superato snaturando il format oppure facendo un passo indietro. Tra poche settimane si accorgeranno cos’è un reality show e, salvo altre chiacchiere inutili, dovranno davvero correre ai ripari. La scelta è un bivio avanti al quale l’editore di Mediaset dovrà irrimediabilmente trovarsi. Dovrà, per forza di cose turarsi il naso oppure chiudere con il genere tv dei reality show live che, vorrei ricordare, vanno in onda in tutto il mondo, senza tutte queste lagne da pretino della Milano da bere.