Bye bye Pratigate: Verissimo risponde alle polemiche farlocche di Pamela Prati
Ne avevamo parlato proprio ieri (clicca QUI per rileggere l’articolo), annunciando che Verissimo sarebbe tornata a distanza di un anno a parlare del PratiGate. Esattamente un anno fa abbiamo fantasticato su Mark & Pamela due cuori e un attico. Poi abbiamo cantato con la Prati la canzone dei Ricchi e Poveri riadattata in “Mamma Pamela”, battendo le mani con la zia Mara. Ci siamo commossi per i disegni di Sebastian e Rebecca Caltagirone, nonostante fossero più naif di un quadro di Picasso.
Dai preparativi delle nozze, alla GRANDE BUFALA
Ed eravamo tutti un fremito per i preparativi delle nozze che abbiamo consumato la scorta di Tachipirina dall’armadietto delle medicine. Poi sono arrivati Dagospia e Non è la D’Urso ed hanno rovinato tutto! Un storia più appassionante di Beautiful, un giochino più complicato del cubo di Rubik, spazzato via a colpi di esclusiva. Una soap tra chi diceva che Caltagirone fosse come Babbo Natale e chi giurava che la Prati avesse scambiato i talk show per i suoi mitici stacchetti al Salone Margherita.
E, colpo su colpo, il castello di menzogne, costruito da gente senza scrupoli, si è sgonfiato come un soufflé nella cucina di Elisabetta Canalis. A distanza di un anno, a Verissimo era venuta la voglia di festeggiare il primo anniversario, rimandando in onda la storia del PratiGate proprio nella puntata di domani pomeriggio. Ma siccome a sto giro la figuraccia era gratis, dopo un moto d’orgoglio postumo, la signora Pamela Prati ha dimostrato il suo disappunto sull’operazione amarcord di Verissimo.
Riteneva opportuno che ai tempi del coronavirus si dovesse parlare d’altro e magari lo farà da Giletti che raccoglie tutto in tempi di guerra. La risposta di Silvia Toffanin è stata da incorniciare e non solo ha cancellato l’ordinazione della torta de della candelina, ma ha fatto scrivere un post che probabilmente sarà “l’epitaffio televisivo” sul PratiGate, sulla Prati e su Mark Caltagirone. RIP… ma sono certissimo che non ne sentiremo la mancanza.