Empatia portami via: quando l’insulto (che andrebbe sempre biasimato) viene usato per tirare su gli ascolti. Ecco i casi della settimana

Empatia portami via: l’insulto usato per tirare su gli ascolti

Empatia portami via: l'insulto usato per tirare su gli ascolti

Ci risiamo! In una settimana, abbiamo assistito a tre casi che andrebbero analizzati separatamente, ma che sono il frutto di un unico filone molto simile al sessismo. In due occasioni su tre, la location è stata la trasmissione Le Iene Show che, probabilmente per risalire la china, in due settimane ha prodotto due episodi che con la comicità non hanno nulla da spartire. Nella prima puntata, il comico Saverio Raimondo, riferendosi a Emma Marrone e Vanessa Incontrada, approfittando di un monologo satirico sulla body positivity, riferisce di essersi masturbato sulle loro foto. Un momento che ha indignato molti telespettatori.

Tra la prima e la seconda puntata de La Iene Show, c’è stato l’episodio avvenuto nello show del sabato sera Ballando con le Stelle. In un momento della trasmissione, dopo l’esibizione di Iva Zanicchi, la cantante si rivolge a Selvaggia Lucarelli definendola troia. La definizione esagerata ed infelice avviene dopo aver rimediato uno zero dalla giurata, ma che sicuramente non giustifica un atteggiamento simile in un programma così popolare. Si può discutere sul fatto che la Zanicchi è tendenzialmente aperta e molto spesso sboccata e probabilmente il suo ruolo in quel cast è proprio questo, ma quella definizione è infelice e sbagliata.

Empatia portami via: quando l'insulto (che andrebbe sempre biasimato) viene usato per tirare su gli ascolti. Ecco i casi della settimana

Arriviamo al terzo episodio di una settimana televisiva da dimenticare. Nella seconda puntata de Le Iene Show, nel gioco del “Passaparolaccia”, il duo comico Pio e Amedeo deve esprimersi in merito a persone notoriamente avverse alla loro comicità. Ci si aspettava sicuramente un siparietto in perfetto stile Emigratis, ma la realtà ha superato anche la più fervida fantasia. Riferendosi a Barbara D’Urso, hanno riferito di non stimarla e che probabilmente il sentimento è reciproco. Hanno anche espresso un voto al senso dello humor della conduttrice partenopea, dicendo che non ne ha e che “ce l’hanno sulle balle”.

Fin qui, è una semplice espressione del gusto che, come tale, è assolutamente soggettivo. C’è però qualcosa che stona, nel proseguo della loro intervista che aggiungiamo in coda per completezza di informazione. Il duo pugliese, rivolgendosi a Barbara D’Urso, la definisce “patetica”, parola forse anche peggiore del turpiloquio della Zanicchi perché va oltre la rabbia del momento, oltre l’offesa, colpendo direttamente l’anima di una persona. Ma perché le stesse persone che pretendevano empatia con Selvaggia Lucarelli non sono intervenute anche in questo caso? L’empatia è ad personam? Colpire la D’Urso porta like?

Empatia portami via: quando l'insulto (che andrebbe sempre biasimato) viene usato per tirare su gli ascolti. Ecco i casi della settimana

Eppure, in questo preciso momento, Pomeriggio 5 tutto è, tranne che patetico. E dire che ce ne sarebbero di programmi che cavalcano le reazioni dei social per cercare di avere consensi. Ma adottando lo stesso metro di paragone usato contro la D’Urso, quanto c’è di patetico nell’operazione “pulizie di primavera” fatte lunedì da Alfonso Signorini? Con il benestare di Mediaset, abbiamo assistito al racconto del Pratigate come fosse un accanimento di imprecisati mostri. Per renderlo credibile, sono sparite alcune puntate di Non è la D’Urso dagli archivi Mediaset, forse merce di scambio per la partecipazione della Prati al GF Vip.

Quanto c’è di patetico in personaggi assoldati per creare dinamiche oltre il limite del buon gusto? E quanto c’è di patetico nel politicamente scorretto di Emigratis, proprio condotto da Pio e Amedeo? Quanto c’è di patetico in certi salotti televisivi pomeridiani che, sotto la patina ridanciana, nascondono bordelli 2.0 in cui si propongono incontri, cene e dopo cene, raccontati per filo e per segno in fascia protetta? Fa figo puntare il dito contro gli altri. Inoltre, fa specie il silenzio di Mediaset e la linguaccia furbetta di Belen Rodriguez che forse farebbe bene a ripensare agli errori della propria carriera. Empatia portami via…