Gerry Scotti ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera alla giornalista Chiara Maffioletti, tra presente e futuro. Eccone un breve estratto:
Naturalmente si comincia parlando dell’emergenza sanitaria e del suo impegno a Striscia la notizia: “Mi sono consigliato con la mia famiglia, il pericolo era vero. Piersilvio mi ha detto: “Se non te la senti, non farlo: il contratto è una cosa, il nostro rapporto un’altra”. Ho sentito anche Michelle e ho deciso. Senza pubblico cambiamento radicale. Abbiamo preso per mano gli spettatori, a modo nostro, esorcizzando. Quando con Striscia siamo stati definiti dalle autorità “attività necessaria” mi ha inorgoglito“.
E poi una riflessione sulla difficoltà della televisione: “Le risorse dei vari magazzini stanno finendo. Noi addetti ai lavori della tv dovremmo organizzarci: dietro ogni volto famoso girano un centinaio di persone”.
E quindi lancia un’idea: “Ho degli amici in tv, Carlo Conti, Amadeus, Fiorello, Maria De Filippi. La tv deve ripartire da noi. Quindi lancio l’appello: troviamoci prima dell’estate e pensiamo a qualcosa. Anche il mondo della radio si sta organizzando, unendo gli editori. La tv, spesso data per morta, è vivissima: tocca a noi aiutarla”
In conclusione qualche rivelazione sulla prossima stagione: “Probabilmente già prima dell’estate registreremo le nuove puntate di Caduta libera, abbiamo avuto due o tre ideuzze per sentirci connessi. Poi sono riuscito a registrare anche Chi vuol essere milionario in Polonia, rientrando due giorni prima della chiusura!”
Intervista integrale presente sul sito del Corriere della Sera