I numeri del calcio in tv, in attesa dei diritti tv di Serie A
Articolo tratto da Milano Finanza – Questi i numeri del calcio in tv… Ci saranno i Mondiali del Qatar nel 2022 su RAI (135 milioni) e Amazon Prime Video (50 milioni). La Champions League 2021-2024 sarà in onda su Mediaset (40-42 milioni per free e pay in streaming), Amazon (80 milioni) e Sky Italia. Ricordiamo come il calcio sia la pietra più preziosa, garantendo più clienti. In effetti, dei 5 milioni di abbonati alla pay tv satellitare, si dice che 2,5 milioni siamo interessati soltanto al calcio. Ma quindi, la Serie A, sempre per le stagioni 2021-2024, chi la trasmetterà?
A giudicare dai valori economici delle offerte arrivate in Lega – spiega Milano Finanza – a essere in vantaggio è DAZN, dall’alto degli 840 milioni all’anno per 7 dei 10 match di ogni singola giornata. Solo seconda è Sky, che ha proposto 750 milioni annui (oltre ai 70-80 milioni per i 3 match che andrebbero a completare l’offerta settimanale e il sostegno al canale tv tematico). Questa partita, che si intreccia con le elezioni della Federcalcio, è decisiva per le modalità di fruizione dello sport nazionale, che potrebbe contenere una grossa novità.
Si parla di un ritorno della massima competizione calcistica italiana in versione free-to-air, come ha fatto intendere l’Amministratore Delegato della Confindustria del pallone, Luigi De Siervo. “C’è anche la possibilità che una partita vada in chiaro. Sarebbe da inserire nel nuovo pacchetto, probabilmente per una gara del lunedì sera, ma è un tema che va approfondito attentamente“. Spettatore interessato è Mediaset che, con il blitz sulla Champions League, ha dimostrato di voler presenziare nel calcio che conta.
Oltre a questo aspetto tecnologico, la sfida per l’acquisto delle immagini della serie A può provocare la rivoluzione del business mediatico. Infatti, se alla fine dovesse prevalere DAZN, si tratterebbe di una svolta epocale rispetto al passato. Tuttavia, fino ad oggi i giochi non sono ancora fatti. Venerdì 26 è prevista una nuova assemblea di Lega. Ma non è detto che sia la volta buona. Infatti, l’ultima riunione non è avvenuta per l’assenza delle squadre di Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Torino.
Alcune personali note a margine, ancora non prese in considerazione. Si sta cercando di cambiare una situazione che dal 2003 ha consentito alla Lega di avere entrate certe. DAZN è un gruppo nuovo e non è detto che un impegno così gravoso non possa metterlo in difficoltà finanziarie. Si lascia il certo per l’incerto e la questione Mediapro in Francia dovrebbe insegnare qualcosa. Aggiungo che, far fruire del calcio utilizzando esclusivamente la televisione OTT potrebbe appesantire notevolmente una rete internet vecchia, malata e tecnologicamente arretrata rispetto all’Europa. Il gioco vale la candela?