Ludovico De Meo, direttore di #Rai2, traccia un bilancio della sua gestione: le sue parole!

Rai2 è la rete più giovane della Rai, visti i target. Certo, non si arriva a Italia1, ma comunque sempre meglio delle altre reti pubbliche. Ogni anno, però, è sempre più difficile intercettare i gusti del pubblico, sempre più variegato ed esigente. Il pregio del secondo canale è quello di sperimentare spesso nuovi titoli, alcuni vanno bene e altri no, però coraggio e innovazione ci sono.

Merito di questo ce l’ha (anche) Ludovico De Meo, direttore di rete, che a dicembre lascerà l’incarico. E allora la presentazione di Quelli che il lunedì (nuova edizione del format Quelli che il calcio, in onda ogni lunedì in prima serata) è stata un’occasione per tracciare un bilancio. Ecco le sue parole:

“Il lockdown ha fatto saltare tutte le intenzioni che avevamo, sono stati anni difficili. Abbiamo scoperto Valerio Lundini, sperimentato la prima serata breve, lanciato Ore14, Ti Sento e Belve. Alcune cose sono andate bene, altre no. Abbiamo perso programmi come Pechino Express Made in Sud. Lo sport è andato molto forte. Rai2 è una rete sperimentale, c’è di tutto, facciamo ciò che altri non fanno. Festeggeremo i sessant’anni di questa rete, sarà una festa per tutta l’azienda. La domenica pomeriggio ospiteremo documentari di RaiDoc e prima del Tg2 andrà in onda Citofonare Rai2

Quelli che il calcio è un programma di intrattenimento puro, sono curioso di vedere l’impatto che avrà. Il calcio è diventato un pretesto per farlo, gli orari delle partite hanno influito. Vogliamo serializzare un programma di daytime in una prima serata lunga, siamo certi che andrà bene! E’ un brand forte, sicuramente rimarrà negli anni. In questi mesi di pandemia tutti i programmi di intrattenimento hanno avuto vita difficile, è complicato”

“Rai2 ha qualche libertà in più, proviamo a sperimentare, ma fare intrattenimento in questo periodo è molto difficile. Provare a fare cose nuove non è facile, si fanno tentativi, c’è bisogno di tempo. Le fiction volano, un certo sport va fortissimo. Si va a tentativi, si sperimenta”