Manuela Arcuri sull’AresGate, in riferimento alle dichiarazioni dette al GFVip
In questi giorni non si fa che parlare dell’Ares Gate (clicca qui per saperne di più), il caso esploso al Grande Fratello Vip grazie alle rivelazioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra. A tal proposito Manuela Arcuri, attrice che ha realizzato diverse fiction con la casa di produzione di cui si parla (e che ora non esiste più), ha rilasciato un’intervista a Dagospia. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni, in cui difende a spada tratta Alberto Tarallo, produttore delle fiction.
“Sono stata in silenzio perché volevo capire fino a che punto arrivasse questa follia. Non ho mai sentito in vita mia tante falsità come in questi giorni. Io non posso neanche pensare che le persone non abbiano riconoscenza nella vita. Essere riconoscenti è un dovere. È una questione di rispetto, quando una persona ti dà tanto non puoi voltargli le spalle così”
“Una setta? Hanno detto cose pesantissime. Sono senza parole. Ho solo visto tanta generosità di Alberto Tarallo. Un grandissimo produttore che ha creato attori totalmente sconosciuti che venivano dal nulla. Li ha creati, formati, gli ha dato un nome e li ha fatti lavorare”
Vita privata condizionata? “No, assolutamente. Mai. Al massimo mi davano dei consigli, come può fare qualsiasi persona con cui lavori e cerca di proteggerti. Alberto è sempre stato un uomo molto protettivo, ti voleva aiutare sotto tutti questi aspetti. Non ha mai puntato una pistola alla tempia a nessuno”
Il rapporto con Tarallo (“Sono una sua grande amica perché nella vita sono una donna riconoscente, anche se non lavoriamo più insieme perché non produce più”) e Losito (“Bellissimo rapporto. Giuro che ascoltare istigazione al suicidio – frase pronunciata dalla Del Vesco – mi infastidisce”)
Brilli e De Sio hanno ammesso che si fingevano flirt: “Io non ho mai finto un flirt e non mi è stato chiesto. Ho avuto una relazione con Gabriel Garko durata pochissimo ma era vera. Parliamo di tanti anni fa”. A proposito di Garko: “Sono contenta che ora sia un uomo più felice. Sono contenta se si sente più libero, magari lo avesse fatto prima”
Adua ha sofferto di anoressia, molti altri di depressione “E la colpa è di Tarallo? Ma guarda un po’ quindi è un mostro. Io non vivevo lì, quello che è successo tra di loro lo sapranno solo loro. Posso però dire che Alberto non è come l’hanno descritto, ma quali pressioni psicologiche…”
“Lavorativamente parlando sono stati gli anni più belli della mia vita. Alberto Tarallo mi garantiva quasi due fiction l’anno da protagonista, di storie belle che mi hanno messo alla prova e mi hanno fatto crescere come attrice. Mi hanno insegnato tanto. È stato generoso, un grande cuore. Alberto si preoccupava di farti studiare l’inglese, a sue spese sue, di farti studiare recitazione, si metteva con te a leggere il copione. Teo, il perno della sua vita, scriveva ma lui produceva e gli attori li trattava come figli. Questo sarebbe Lucifero?”
“Io sto facendo questa intervista solo per lui. Difendo Alberto, non si fa così. Non si gioca con la vita delle persone. Mi sembra più di una gogna. Qui non parliamo di un matrimonio inventato, qua si gioca con la vita della gente. Parliamo di un grande produttore, di una tragedia che è successa un anno e mezzo fa, una cosa delicatissima. Al funerale di Teodosio c’erano tutti. Piangevano, capisce. Sembra un film”