Pio e Amedeo pronti per #FelicissimaSera: “Interpretiamo l’italiano medio, per chi sa leggere è una critica”

Dopo tanta attesa, finalmente è arrivato il momento: venerdì sera in prima serata su Canale5 parte Felicissima sera, il nuovo show di Pio e Amedeo. I due comici foggiani esordiscono così sulla rete ammiraglia con uno spettacolo tutto loro, ricco di divertimento e leggerezza, ciò che ci vuole sempre e a maggior ragione in questo periodo.

Dopo tv locali, spettacoli e altro, Le Iene e poi il “capolavoro” Emigratis, eccoli in un grande show. Il loro stile comico piace a tante persone, soprattutto ai giovani, mentre ad alcuni non piace. Molti li reputano volgari, in realtà il loro intento è mettere in evidenza l’italiano medio. Esagerano volutamente, si comportano in un certo modo volutamente, per mettere in mostra i comportamenti delle persone, per riderci su, ma anche per riflettere e, se vogliamo, condannare.

In un’intervista al Corriere della Sera si parla anche di questo: “Oggi in tv è tutto sterilizzato, è anche per questo se le persone si sono allontanate. La gente non si riconosce in quella giacca e cravatta che è il mood della tv. Noi siamo quelli che parlano come parla la gente, il pubblico si riconosce in noi. Felicissima sera è un titolo vintage, vogliamo prendere il pubblico generalista. E’ un grande show, che Mediaset non faceva da tempo. Il nostro gioco è prendere personaggi “alti”, che non si lasciano andare facilmente, e portarli nel nostro mondo”

Noi abbiamo sempre interpretato l’italiano medio, quello che si veste in un certo modo e fischia per strada. Per chi sa leggere è una critica. E poi fa parte della nostra cultura essere dei gran cazzari, invece la comunicazione vuole sterilizzarci. I problemi non sono nelle parole ma nei concetti a monte”

“A Emigratis facevamo cose che non faremmo mai nella vita vera. Si può e si deve scherzare su tutto, la nostra fortuna è essere in due, uno spinge e l’altro si dissocia.