E’ da anni che Mediaset ha in mente un progetto paneuropeo per diventare un broadcaster internazionale. I disguidi (per usare un eufemismo) con Vivendi hanno rallentato le strategie, ma adesso tutto si è risolto con un accordo tra i due gruppi.
Qualche mese fa Mediaset ha anche cambiato nome, diventando MFE – Media For Europe, con sede legale in Olanda. Il core business principale è in Italia, ma c’è anche Mediaset Espana che garantisce una leadership importante. A questi due Paesi si è aggiunta anche la Germania con il network ProsiebenSat, di cui il Biscione detiene una parte di quote.
C’è un forte interesse anche per la Francia: prima è stato studiato a lungo il dossier M6, società in vendita che sembrava vicina a Mediaset ma poi si è propeso per la fusione con TF1, altra società francese. Ebbene, secondo La Stampa, è proprio da queste due società che arriva una nuova opportunità: dopo la fusione, dovrebbero cedere qualche emittente per ottenere un via libera dell’Antitrust, dato che controllerebbero il 70% del mercato pubblicitario francese.
Le emittenti in questione sono Gulli (canale per bambini), 6ter (generalista di M6) e Tfx (generalista di TF1). Le offerte preliminari sono attese per il 28 gennaio e Mediaset sta valutando attentamente questa possibilità, che rappresenterebbe un primo passo importante in terra transalpina e un ulteriore passo a livello europeo.