Respinto il ricorso Agcom contro annullamento sanzioni sui diritti tv della Serie A
Il Consiglio di Stato ha deciso che non c’è stata alcuna manipolazione dell’asta per l’assegnazione dei diritti tv. Il riferimento è al campionato di calcio di Serie A per il triennio 2015-2018. Conseguentemente, all’assegnazione dei diritti di trasmissione del massimo campionato di calcio in Italia. Ha così respinto il ricorso dell’Agcom riguardo la decisione del Tar del Lazio di annullare le sanzioni apportate dalla stessa Agcom a Mediaset (51,4 milioni), Sky (4 milioni), alla lega Serie A (1,9 milioni) e all’advisor Infront (9 milioni), incaricato dalla lega per l’esecuzione del bando.
Nel 2014 l’Agcom sostenne che ci potesse essere stata un’intesa tra i due gruppi media e la Serie A, organizzata da Infront. Un accordo che avesse alterato il procedimento concorrenziale dell’asta a discapito degli altri partecipanti. I soggetti sanzionati fecero ricorso al Tar del Lazio e ottennero la sospensione della sanzione. Infront ha commentato così all’Ansa la decisione del Consiglio Di Stato: “Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribadito le nostre competenze di advisor nel rappresentare gli interessi del nostro cliente e nel valorizzare i diritti tv del campionato di Serie A”.