Tali e quali … ai vecchi format. Quando Tale e quale show nip si chiamava Momenti di gloria e andava su Canale5 (ma non ditelo in giro)!

Tali e quali … ai vecchi format

Tali e quali ... ai vecchi format: Tale e quale a Momenti di gloria

Dagospia ha lanciato la bomba: a gennaio RaiUno dovrebbe accogliere una versione nip di Tale e quale show dal titolo – ironia della sorte – Tali e quali. Un’idea già sviluppata tempo fa ma poi accantonata per continuare con la versione celebrities del programma condotto Carlo Conti. Ora che si è deciso di limitare le tonalità di rosso dei bilanci Rai, la versione nip di Tale e quale show dovrebbe tornare in video per cercare di contrastare il people show di Canale5 C’è posta per te.

La notizia farebbe anche piacere, perché ci porrebbe di fronte ad una Rai più contenuta, meno incline agli sprechi di denaro pubblico. Ma sorge una domanda: e ora chi glielo dirà a tutti quelli che hanno sprecato fiumi di parole peggio dei Jalisse? L’arrivo di Star in the Star, infatti, ha determinato una levata di scudi da parte di una bella fetta della Rai. Gente convinta che non fosse giusto ed opportuno proporre il programma. Gente convinta che si trattasse di un “plagio” di due produzioni Rai, Tale e quale show e Il cantante mascherato!

Ora, vien da sé che la parola plagio per mesi è stata usata a sproposito. Infatti, legalmente, un programma non può essere il plagio di due produzioni diverse. Se ha preso un po’ di qua e un po’ di là, al massimo, avremmo dovuto leggere che somiglia a questo e/o a quel programma. Ma ovviamente, la levata di scudi è servita a gettare talmente tanta melma da far recepire il programma come una copia. Sarebbe bastato avere memoria storica per ricordare che alcuni format attuali sono MOLTO somiglianti a vecchi programmi.

In questo articolo ci occupiamo del gioiello che il venerdì porta su RaiUno milioni di spettatori. Tante gente pronta a seguire un programma ben confezionato e condotto con garbo da Carlo Conti. Questa produzione è la versione italiana del format spagnolo Tu cara me suena, programma spagnolo della Endemol attualmente ancora in onda su Antena3, la rete ammiraglia del gruppo Atresmedia. Fin dal suo esordio in Spagna nel settembre 2011, il format ha visto realizzare più di 40 versioni nazionali dello show in giro per il mondo (fino al 2016).

Tali e quali, ma nulla di crea, nulla si distrugge, ma si trasforma

Ma quante persone sanno che negli anni 90 c’erano dei programmi molto simili a questo programma? Il primo di questi programmi fu “Re per una notte“. Dopo una puntata pilota il 14 dicembre 1994, il programma andò in onda per due edizioni, in prime time su Italia1. Una prima edizione programmata dal 7 marzo al 6 giugno 1995. Poi, una successiva dal 30 gennaio al 21 maggio 1996. Il programma era condotto da Gigi Sabani, successivamente coinvolto in uno scandalo da cui poi risultò completamente assolto e risarcito, anche se il danno di immagine fu rilevante.

Durante le estati del 1999 e del 2000, Mike Bongiorno ed Ellen Hidding presentarono, sempre sulle reti Mediaset, una trasmissione simile “Momenti di gloria” di cui presentiamo un eloquente video. Per esigenze legate alla mancata diretta, le esibizioni venivano giudicate da una giuria tecnica. Questa era composta da Mario Lavezzi, Federica Panicucci e Iva Zanicchi, coadiuvati dai giornalisti Giampiero Mughini e Mario Luzzatto Fegiz. Il video proposto è diviso in tre parti: la prima con la presentazione, seguito dal giudizio e la proclamazione finale.

Momenti di gloria: presentazione del concorrente

Nell’estate 2005 va in onda un altro programma simile dal titolo, “Sei un mito” con la conduzione di Teo Teocoli e Roberta Capua. L’11 novembre 2008 Lorella Cuccarini conduce su Canale 5 la puntata pilota di “È nata una stella gemella” prodotta da Endemol Italia, gara fra 10 concorrenti che cercano di emulare fra gli altri Laura Pausini, Renato Zero, gli ABBA, Ligabue, Eros Ramazzotti, Pino Daniele, Madonna, i Beatles e i Bee Gees. Lo share al di sotto del 18% non premia il programma, che non avrà seguito.

Momenti di gloria: la parola alla giuria

La storia dovrebbe insegnare che prima di parlare a sproposito, bisognerebbe sapere, informarsi e, perché no, vedere con i propri occhi perché, nell’epoca dei social, basta un manipolo di cialtroni a sovvertire l’ordine delle cose e far passare il vero per verosimile, imbracciando l’arma bianca della mistificazione che dimostra quanto la stupidità sia più servile del bonifico di fine mese. VEDERE PER CREDERE…

Momenti di gloria: la proclamazione del vincitore