Nuovo digitale terrestre: partono le regioni del Nord
(ANSA) – Nuova tappa della road map che porterà al nuovo digitale terrestre. Dal 3 gennaio i cittadini delle regioni del Nord Italia dovranno risintonizzare i canali tv. Secondo lo schema messo a punto dal ministero dello Sviluppo economico, dal 3 gennaio fino al 9 marzo saranno interessate alla riorganizzazione delle frequenze la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Lombardia (tranne la provincia di Mantova) e le province di Piacenza, Trento e Bolzano. Dal 9 febbraio al 14 marzo il Veneto, la provincia di Mantova, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna. Poi toccherà alle regioni del Sud e a quelle del Centro Italia. Dal 1 marzo al 15 maggio all’area 4, ossia Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche. Dal 1 maggio al 30 giugno all’area 1B, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania.
Cosa accadrà nel dettaglio?
La riorganizzazione delle frequenze è già stata avviata in Sardegna il 15 novembre. Si completerà il 4 gennaio con gli altri canali Rai (Rai 1, Rai 2, Rai 3 TGR Regionale e Rai News). L’8 marzo le emittenti televisive nazionali provvederanno a dismettere la codifica di trasmissione Mpeg-2. Quindi, attiveranno in tutto il Paese la codifica Mpeg-4 sullo standard tecnologico DVBT. Questo consentirà di vedere i programmi in alta qualità solo per chi ha un televisore che supporta questa tecnologia. Fino al 31 dicembre potranno continuare comunque a trasmettere simultaneamente con entrambe le codifiche, ma sui numeri del telecomando da 1 fino a 9 ci saranno i canali con la nuova codifica.
I bonus tv messi a disposizione dal Mise
Il passaggio al nuovo standard del digitale terrestre consentirà di godere di una qualità delle immagini molto superiore all’attuale e di ricevere più canali. I cittadini che avranno necessità di cambiare il televisore o di acquistare il decoder potranno continuare a richiedere i bonus messi a disposizione dal Mise, le cui risorse sono state rifinanziate con 68 milioni di euro nella legge di bilancio 2022. Nella manovra è stata inserita anche una nuova agevolazione che prevede la consegna dei decoder a casa degli anziani over 70 con reddito inferiore a 20.000 euro, attraverso una convenzione tra ministero dello Sviluppo economico e Poste Italiane.